mercoledì 21 giugno 2006

La Turchia in Europa?

L'Europa si interroga da tempo sull'opportunità di accettare la Turchia nella Unione Europea e sono molti i problemi che ne impediscono un facile e rapido ingresso, come è avvenuto per altri nuovi paesi membri.


Tra le questioni aperte c'è lo "scarso" rispetto per i diritti umani e per le libertà civili, la mancanza di piena libertà di espressione, massacri dei curdi e degli armeni, etc... Insomma, situazioni tutte non degne di un paese membro. La discussione penso ruoti più che altro attorno all'opportunità di avere un paese così importante dal punto di vista geopolitico all'interno UE nonostante i problemi piuttosto che averlo come antagonista.


In tutta questa vicenda chiunque si aspetterebbe che gli organi governativi turchi si mobilitino per diffondere in Europa un'immagine positiva, occidentale, aperta di un paese che in parte lo è già. Insomma, nascondere i problemi sotto il tappeto, almeno fino ad ottenere l'ammissione. Ed invece.....


Winnie The Pooh è stato vietato dalla televisione di stato turca in quanto blasfemo.Non è l'adorabile (oppure odioso, dipende dal punto di vista) orsetto, capace di fare regredire un adulto ad un infante, ad avere attirato l'attenzione della seria censura turca ma Pigley, o Pimpi, il balbettante maialino rosa amico di Winnie. Visto che Pimpi è un maialino è considerato impuro e quindi è bene che i giovani turchi siano risparmiati da questo diabolico personaggio.


Fra quanto su Al Jazeera vedremo manifestazioni di piazza in cui si bruciano bandiere americane, israeliane ed ora anche Pimpi il maialino balbettante, ultimo ma non meno importante pericolo per l'Islam moderato?


Spero che sia solo il modo per qualche funzionario turco di ottenere una mega tangente dalla Disney, altrimenti ci si trova di fronte ad un caso talmente ridicolo da far temere per il quoziente medio del governo turco.


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mercoledì 14 giugno 2006

Save the Internet

Da un po' di tempo si sente parlare di Net Neutrality in quanto una proposta legislativa del congresso USA vuole eliminarla, introducendo il diritto dei carrier di rete Internet, società come AT&T attraverso cui passa larga parte del traffico Internet, si decidere o influenzare cosa può passare attraverso Internet, favorendo o sfavorendo chi paga o non paga per una specie di "servizio visibilità".


Da un lato questo permetterebbe di eliminare lo spam, i siti che diffondo virus o tentano di raccogliere i dati degli utenti (phishing). Dall'altro anche un sito "antagonista" potrebbe essere oscurato solo perchè il fornitore di rete decide che  è bene che il pubblico non lo visiti. Quindi è meglio tenersi la spam e montare un buon prodotto antispam, che riduce quasi del tutto il disagio. Potenzialmente, questa proposta potrebbe far si che se chiedi una determinata risorsa web non la ricevi o ne ricevi un'altra. Folle, allucinante...


Save the Internet: Click here


Quindi questo blog sostiene l'iniziativa Save the Internet. Sono felice di sapere che Microsoft è tra i sostenitori della Net Neutrality.


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martedì 6 giugno 2006

62mo anniversario D-Day

Oggi ricorre il 62mo anniversario dello sbarco in Normandia. Il viaggio che abbiamo fatto in Normandia nell'estate del 2004 è stata un'esperienza unica.


Questo è il mio sito che racconta il D-Day http://www.history-online.com/DDay


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Di complotti ed elicotteri neri

Secondo molti gli Stati Uniti sono il paese delle spie, delle azioni coperte, dei complotti del governo federale contro i cittadini (gli elicotteri neri) o contro il mondo intero. Negli ultimi anni l'11 Settembre è diventato l'oggetto preferito di queste teorie del complotto, così ben confezionate, probabilmente in buona fede, da attirare l'attenzione di molti. Forse perchè si spera in una eventuale ben celata intelligenza diabolica di un Presidente piuttosto che constatare la sua totale stupidaggine ed ignoranza.


Spero di non finire nei guai a riproporre qui una meravigliosa risposta del direttore di Repubblica.it ad un lettore nella rubrica "Lettere al direttore".


Il Lettore: "..arriva ad una conclusione agghiacciante: e cioè che l'11 settembre è stato un "inside job" (detto alla romana ... gli americani se lo sò fatto da soli). Colpito dal video, visto che non mi piace essere un "complottista", ho cercato di documentarmi sul web e mi sono imbattuto in sviariati siti che, accompagnati da articoli, video e immagini, sostengono le stesse tesi in breve: (1) le due torri (+ il WTC7) non sono crollati per un cedimento strutturale ma per una demolizione controllata con esplosivi (che per forza devono essere stati collocati nei giorni precedenti); (2) nel Pentagono non è finito nessun Boeing, ma al massimo un caccia o un missile; (3) dove dovrebbe essere caduto il quarto aereo non è caduto un bel niente. Perché i mezzi di comunicazione di massa non ne parlano (in Italia pare che Matrix abbia dedicato una puntata a questa questione)? Perché gli americani non aprono gli occhi? Direttore, mi aiuti lei a capire perché io non so che pensare..."


Vittorio Zucconi risponde: "Ma lei si rende conto di quanto sta dicendo e che purtroppo ho sentito accreditare anche in trasmissioni tv che si pretendono rispettabil e, Dio li perdoni, giornalistiche? Che il governo di una nazione imperfetta, ma ancora libera come gli Stati Uniti, concepisce, progetta, organizza ed esegue, nella speranza della impunità, il dirottamento e la distruzione di quattro grandi aerei di linea (perché questi quattro aerei sono scomparsi con tutti i passeggeri e l'equipaggio a bordo), ne manda due contro i più alti edfifici di New York già minati in precedenza (sa che cosa significa minare due grattacieli di 120 piani per farli crollare senza tirare giù mezza Manhattan) sapendo che avrebbe sterminato migliaia di connazionali innocenti, si spara una missilata contro il Pentagono, fa dissolvere un jumbo jet in Pennsylvania (alla X Files)? Provi a immaginare quante migliaia di persone dovrebbero essere state coinvolte in un piano così dettagliato, che tipo di lavoro avrebbe comportato minare le Due Torri, compreso il "cover up" successivo, dunque quante siano al corrente della mostruosità, e poi mi spieghi come mai questi geni del Male non abbiano avuto i mezzi per nascondere un bidone di antrace, di gas nervino o di Uranio di qualità militare in un Iraq che occupano da tre anni e mezzo. So di combattere una battaglia persa, perché questo virus si sta diffondendo, grazie alla bugiardaggine, alla incompetenza e alle code di paglia di questa atroce presidenza Bush, ma rifiuterò, fino a prove contrarie, non a montaggi televisivi di sedicenti prove come in quel "Loose Change", di arrendermi alla cultura da X Files applicata a tragedie vere. Dimenticavo: in Internet ci sono le prove che Armstrong non sia mai allunato e tutte le missioni Apollo siano state girate in uno studio di Hollywood. Cerchi su Internet e ne troverà a casse."


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giovedì 1 giugno 2006

La Russia è sempre la Russia

Secondo questo interessante articolo apparso su Repubblica.it, in Russia stanno tornando in voga i modi e metodi propri del regime sovietico, grazie sicuramente al clima così "democratico" che una ex spia del KGB come Putin diffonde in ogni sperduto angolo di quel paese/continente.
Mi chiedevo come Putin, sicuramente intelligente ed abile come solo i dittatori sotto mentite spoglie sanno essere, poteva accettare di reggere il gioco a Berlusconi, che in visita alla Sacra Madre Russia gli consegnava il famoso Libro Nero del Comunismo. All'inizio si sarà chiesto se si trattava di una trappola, magari il proprio nome campeggiava su quelle pagine di racconti di misfatti di un regime sconfitto. Poi forse si sarà interrogato sulla possibilità che Berlusconi avesse sbagliato tappa di un tour nell'Est europeo,magari il libro era destinato al premier Polacco...che sicuramente avrebbe apprezzato il dono ma di certo non lo avrebbe trovato ironico e paradossale quanto lui. Infine forse ha capito che sussiste un'inaspettata vicinanza morale e politica tra lui, Putin, e Berlusconi.


Se il nostro ex-premier ama definire i guidici tutti come "antropologicamente diversi" (sottintendendo inferiori) e pazzi o malati quelli che osano occuparsi delle faccende di una persona "innocente per definizione" (quando mai) come lui, Putin non spreca inutili parole ma agisce nello stesso senso...al Parlamento passa una legge che permette ad un medico, compiacente, di internare una persona così folle da opporsi alla corruzione in manicomio senza intervento della magistratura e senza possibilità di intervento e controllo di altre autorità. Mi riesce difficile, se non impossibile, pensare che queste cose accadano in Russia senza che lo Zar Putin ne sia il beneficiario principale.


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